giovedì 1 luglio 2010

E' successo anche questo....
In sede giudiziale è stato accertato che la mamma esercitava sul bambino un affetto “asfissiante”, tale da pregiudicare un corretto sviluppo del minore. I periti hanno sostenuto che la madre non riesce ad immaginare il figlio separato da sé; in tal senso ella esercita sul piccolo fortissimi condizionamenti, privandolo in ogni modo di spazi personali, indispensabili per l‘affermazione del proprio io.
Il provvedimento “estremo” si radica nella difficile storia familiare del minore. La mamma non pare sorretta da una struttura familiare capace di limitare i danni al bambino e, stando alle perizia, non si renderebbe neanche conto degli effetti negativi del suo comportamento. Il padre, poi, pare non avere alcun ruolo nella vita del piccolo.

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