venerdì 10 dicembre 2010

P.A.S.

Madre condiziona la figlia annullando la figura del padre: 6 mesi di carcere

Una madre italiana è stata condannata per aver violato le disposizioni del Tribunale (art. 388 del codice penale).La donna ha impedito alla figlia i contatti con suo padre, difendendosi dietro le condizioni in cui aveva ridotto la piccola di 5 anni: a suo dire era la figlia a rifiutare il proprio padre. Essendo il rifiuto ingiustificato appare trattarsi di Sindrome di Alienazione Genitoriale; abuso che dovrebbe configurare il più grave reato di maltrattamento di minore.La Corte Suprema di Cassazione ha confermato la condanna ex art. 388 c.p., condannandola anche ad una ammenda ed a pagare le spese di giudizio, evidenziandone il comportamento ostile nei confronti del coniuge separato, tradottosi nella deliberata volontà di condizionamento della piccola sì da dar luogo a quella che la sentenza di appello motivatamente qualifica come “sistematica elusione” dei provvedimenti sull’affidamento della bambina adottati dal giudice di separazione.

venerdì 19 novembre 2010

Concediamo un Buon Natale a tutti i Nonni del Mondo e Voi Figli svegliatevi !!!

mercoledì 6 ottobre 2010

CASSAZIONE

Perde il diritto all’affido condiviso chi non versa il mantenimento ai figli

l genitore che non versa ai figli l’assegno di mantenimento perde il diritto all’affido condiviso. Infatti in questi casi il giudice della separazione può derogare alla regola inaugurata con la riforma del 2006, e decidere per l’affido esclusivo all’altro genitore.

Nonni defraudati


L’affido condiviso non dà concreti diritti ai nonni
19 ottobre 2009 - La riforma dell’affido condiviso di fatto non ha accresciuto i diritti dei nonni. Infatti, anche se hanno diritto di vedere i nipoti non sono legittimati ad agire in giudizio per chiedere una revisione delle visite.
A denunciare un vero e proprio vuoto legislativo nelle norme del 2006 sull’affido condiviso e la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 22081 del 16 ottobre 2009, se da un lato ha ricordato che quella riforma, sulla carta, contempla i diritti dei nonni e degli altri familiari di non interrompere i rapporti con i bambini, dall’altro non dà loro concreti poteri. Ci vorrebbe una norma ad hoc, come è avvenuto, ha ricordato la prima sezione civile, nel campo delle adozioni.
http://www.cassazione.net/l-affido-condiviso-non-da-concreti-diritti-ai-nonni-p973.html

lunedì 27 settembre 2010

Festa dei Nonni


02 Ottobre festa dei Nonni
In Italia c'è una giornata dedicata ai Nonni,un giorno in cui puoi dimostrare quanto ci tieni a loro.
auguri a tutti i Nonni del Mondo
Vincenzo Costa

venerdì 24 settembre 2010

Giornata Mondiale Sull'Alzheimer


III Convegno '' Emergenza Alzheimer:il fare ''
25 Settembre 2010
Cirò Marina - Teatro '' Alikia'' Via Pola-

lunedì 5 luglio 2010

Comuni Di Calabria
Etimologia di Bocchigliero (Cosenza)
Deriva da un soprannome o dal nome di famiglia Buccolieri. Potrebbe anche riferirsi al mestiere di "cantiniere" che in francese è bouteiller o da brocchiere (bouclier). C'è chi ipotizza che il nome si leghi al mestiere di bottigliere (per la lavorazione delle botti).

giovedì 1 luglio 2010

i nonni...
I nonni, soprattutto, sono gli unici in grado di regalare ai loro piccoli il dono più prezioso per la loro crescita: il tempo. Il tempo è il cardine su cui ruota lo sviluppo della relazionalità e dell’affettività. I bimbi consumano con avidità e assaporano con gusto ma hanno bisogno di tempo a loro dedicato; la fretta, la disattenzione, lo stress li nevrotizzano e creano difficoltà nel loro processo di maturazione psico-affettiva.
D’altra parte è bene anche aggiungere che i genitori non devono essere gelosi del rapporto che si potrebbe instaurare tra nonni e nipoti: ricordatevi che i nonni sono un aiuto e non un ostacolo.
E' successo anche questo....
In sede giudiziale è stato accertato che la mamma esercitava sul bambino un affetto “asfissiante”, tale da pregiudicare un corretto sviluppo del minore. I periti hanno sostenuto che la madre non riesce ad immaginare il figlio separato da sé; in tal senso ella esercita sul piccolo fortissimi condizionamenti, privandolo in ogni modo di spazi personali, indispensabili per l‘affermazione del proprio io.
Il provvedimento “estremo” si radica nella difficile storia familiare del minore. La mamma non pare sorretta da una struttura familiare capace di limitare i danni al bambino e, stando alle perizia, non si renderebbe neanche conto degli effetti negativi del suo comportamento. Il padre, poi, pare non avere alcun ruolo nella vita del piccolo.

giovedì 24 giugno 2010

Rapporto nonni e nipoti


(Muoversi insieme)
La figura dei nonni è sempre stata associata a ruoli e valori positivi, dalla storia, dalla sociologia, dai media e anche dal linguaggio quotidiano. Nel tempo si è così affermata una sorta di “ideal-tipo” della “nonnitudine”: l’autorevolezza tipicamente assegnata all’anziano ha caricato i nonni di un rispetto meno scontato per altri parenti; l’accumulo di competenze di vita e di conoscenza sulla famiglia, le sue origini, le sue vicende, li ha resi detentori di un sapere da tramandare alle future generazioni; l’incarnazione delle tradizioni ne ha riconosciuto il ruolo di co-costruttori della loro identità.
Sul piano psicologico, d’altra parte, l’assenza di una responsabilità diretta nell’educazione dei nipoti e di un rapporto gerarchico immediato come quello con i genitori, ha sempre favorito la costruzione di interazioni meno conflittuali, con relazioni a volte anche confidenziali e complici.
Eppure, nel rapporto tra nonni e nipoti, qualcosa sta cambiando, proprio perché stanno mutando i ruoli delle persone, le relazioni familiari, ma soprattutto gli stili e le aspettative di vita.